Oggi le TRE domande le rivolgiamo al giornalista sportivo Marco Montanari , presente alla conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista della  partita  Roma-H Verona che lo vedrà tornare sulla panchina della As Roma.

1) Prima di tutto che Spalletti hai trovato? Quanto diverso dal primo Spalletti?

Il solito Spalletti. Allenatore combattivo e con tanta voglia di fare. Che Roma è nel suo cuore si vede da come ne parla e dalla felicità che si può leggere nei suoi occhi. Dalla sua ha il vantaggio di aver allenato la Roma per tanti anni quindi, a differenza di tanti altri, conosce molto bene la piazza. Sa perfettamente che gli applausi di oggi si possono tramutare in fischi se i risultati non dovessero arrivare.

2) Ci si può credere davvero a un filotto per agganciare le squadre di testa? Quando sei a molti punti di distacco dalla vetta, con tante squadre che ti precedono, il pallino del giorno purtroppo non è più nelle tue mani. Fare risultati potrebbe non bastare. Da quello che ho potuto vedere oggi in conferenza stampa posso dire che la grinta al tecnico non manca, quindi l’auspicio è che si possa dimezzare lo svantaggio quanto prima.

3) Gervinho da intoccabile a esodato o può essere ancora utile alla banda Spalletti? Il primo Gervinho visto a Roma è stato un giocatore straordinario che spaccava in due le partite. Anche in questo inizio di stagione ha fatto vedere cose importanti, credo che sarà una soluzione anche per Spalletti, allenatore che necessità di giocatori con le qualità di Gervinho.

Giuseppe Calvano

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