Conferenza Stampa post-prima serata iniziata con grande ritardo, ma con grandi sorrisi. Gli ascolti, sciorinati come di consueto all’inizio della conferenza stessa, sono tutti positivi: il miglior Festival degli ultimi 13 anni, tanti laureati, tanti giovani davanti alla tv. L’allegria dura poco, perche’ il caso della canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro tiene immediatamente banco. La RAI inizialmente taglia corto, dichiarando che la canzone resta in gara perche’ rispetta il regolamento, ergo non si ravvede un problema. I giornalisti pressano, al punto che poi la RAI deve fare un passo indietro ed ammettere “stiamo ancora valutando dal punto di vista legale” e Baglioni prende tempo

Penso che dovremmo saperne un po’ di piu’. E’ sicuramente una cosa molto seria

Sui social il pubblico e’ diviso tra chi difende la canzone e chi la vorrebbe squalificata. Si gioca tutto sulle parole del regolamento, sull’interpretazione dello stesso, su cavilli burocratici. La canzone avrebbe un refrain da un altro brano, che pero’ e’ dello stesso autore. Un’auto-citazione dunque, che rispetterebbe i canoni del regolamento (che dice che il 33% di una canzone puo’ non essere inedito). I giornalisti insistono: prendere un mio ritornello e costruirci sopra una canzone diversa non e’ scrivere un inedito. Baglioni cerca la difesa spiegando che il ritornello non ha lo stesso valore musicale di una volta ma e’ una parte della canzone come un’altra.

Ad un certo punto un giornalista paventa una incredibile indiscrezione: avrebbe saputo che la canzone del 2006 avrebbe “fatturato” 12 euro. Questo andrebbe decisamente contro  il regolamento. La RAI e Baglioni ne escono prendendo tempo, dichiarando di volerne sapere di piu’ e promettono di approfondire la questione. Ma la Conferenza Stampa e’ traviata dal “tema del giorno” e c’e’ poco spazio per il resto.

Stasera il duo Meta/Moro e’ in scaletta come previsto. Ma attendiamo sviluppi della vicenda.