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Da QubeMusic

Oggi, 23 Febbraio 2015, a Milano, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione della terza edizione di The Voice Of Italy, il programma musicale con coach Noemi, J-Ax, Roby e Francesco Facchinetti e Piero Pelù. Proprio il frontman dei Litfiba ha lanciato un’aspra stoccata contro la Universal Music con la quale il vincitore della trasmissione si assicura un contratto discografico.

L’etichetta sarebbe colpevole di “tafazzismo criminale” in quanto “non segue i talenti usciti da The Voice”. Pelù porta in esempio il brano che lui stesso ha scritto per Giacomo Voli, “Rimedio”: “La casa discografica non si è neppure degnata di chiamarlo. Spero che quest’anno cambi, che rispetti i valori di questo programma, oppure si faccia da parte, perché esistono anche etichette indipendenti. Mi aspetto che la Universal si dia una mossa nel capire e nel valorizzare la quantità paurosa di talenti vocali ed artistici che passano per questo programma”, ha affermato Pelù che promette battaglia anche nel corso della messa in onda di The Voice: “Il mio obbiettivo per questa edizione sarà di rompere i coglioni alla Universal perché facciano qualcosa non solo con il primo, dato che col primo sono obbligati ad avere un contratto, ma anche per tutti gli altri”.

Il leader dei Litfiba, come sempre si dimostra molto vicino alla musica emergente e queste dichiarazioni faranno sicuramente piacere ai suoi ex “allievi” delle passate edizioni di The Voice Of Italy, che magari speravano in un sostegno della Universal più concreto.