Ospite dell’ultima puntata di #freeCONTEnt su Radio Stonata, Marco Cappai – noto al grande pubblico come Madh – ci ha parlato del nuovo singolo POWERLIFE (uscito lo scorso 10 Giugno su tutte le piattaforme digitali). Il singolo anticipa l’uscita del suo secondo studio album a distanza di un anno da Madhitation, l’esordio dopo il secondo posto all’ottava edizione di X Factor e il disco di platino per il singolo Sayonara.

Ciao Marco, grazie di essere qui con noi oggi. Cominciamo subito col parlare di questo nuovo singolo. “Madhitation” era un album incentrato fortemente sul concetto di meditazione e sulla filosofia orientale. “Powerlife” è una club banger, un pezzo che invita a ballare, a divertirsi e che chiede metaforicamente al cielo di trasmetterci la potenza della vita. Quanto è cambiato Madh in questo ultimo anno e quanto “Powerlife” può rappresentare un ponte tra “Madhitation” e quella che sarà la tua nuova musica?

Il cambiamento c’è stato, perché col tempo andando avanti fai nuove esperienze ed inevitabilmente ti accorgi che il mondo della musica non è tutto rose e fiori ma devi darci dentro. È un anno che non esco con un nuovo singolo, per cui ho pensato di farlo con un pezzo estivo che mi desse la carica giusta per iniziare un’avventura nuova. Sicuramente il periodo passato mi ha cambiato sia personalmente che artisticamente. È stato un periodo pieno di soprese e continueranno ad essercene però al momento non posso anticiparvi nulla… Sto lavorando ai nuovi brani per il nuovo progetto e Powerlife ne rappresenta la freschezza, spero che piaccia.

A livello di sonorità, sin dal tuo primo EP “Sayonara” e durante tutto il percorso di X Factor, erano evidentissime sia le tue influenze musicali internazionali (penso a Santigold, M.I.A., Elliphant, Drake o Frank Ocean) sia le influenze orientali. La contaminazione insomma è stata sin da subito il tuo punto forte. Cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo disco?

Diciamo che la mia ispirazione rispetto a quello che è il panorama orientale non è cambiata e non svanirà neanche nel prossimo progetto. Sto puntando ad un progetto che sia principalmente O ma prende – oltre al pop – una serie di generi che lo renderanno un mix di contaminazioni musicali ma soprattutto di culture, luoghi e filosofie.

Che cos’è che ti affascina nello specifico del pensiero orientale? Cosa ti ha colpito e ti ha fatto avvicinare a questo mondo?

Guarda, io ho iniziato sin da piccolo ad avere la passione per il Giappone in particolare, perché sono un appassionato di manga, anime e di disegno. Per cui quel mondo lì era un mondo che mi affascinava, poi col tempo ovviamente sono cresciuto e la mia passione si è ampliata anche verso la filosofia e la cultura che riguarda l’Oriente in generale. Mi appassiona l’India, è un mondo che mi affascina e che mi rappresenta per quanto riguarda il loro modo di pensare perché ti apre la mente e ti libera dai pensieri negativi. Diciamo che questo mood mi aiuta a fare la mia musica con più spontaneità e a sentirmi più me stesso.

Raccontaci un po’ del video di Powerlife che è uscito due giorni fa, girato nella tua terra. Quanto è importante e quanto è radicata l’influenza della Sardegna in quello che fai musicalmente?

Io sono fierissimo della mia Terra. Diciamo però che forse l’essere in Isola, ti isola. C’è magari solo un problema di posizionamento geografico, ma con internet mi sono spinto a voler unire la mia cultura e le mie origini sarde a sound più internazionali senza mai perdere l’approccio con la mia Terra e la mia gente. Sono uno che ci tiene molto anche a valorizzare i talenti della mia Terra, infatti nel mio primo disco l’80% di coloro che hanno lavorato con me sono sardi. E posso dirti che anche in questo nuovo progetto sarò affiancato da loro.

Abbiamo visto che ultimamente su MTV ti stai cimentando anche con una nuova esperienza di conduzione con “The Hottest Swimsuit”. Come vivi questo nuovo tipo di “ruolo”?

Beh quando me lo hanno proposto sono rimasto un po’ così perché fare il presentatore era una cosa del tutto inusuale per me, però allo stesso tempo provavo curiosità nel cimentarmi in quest’avventura da vj. Sono partito per Mykonos e ho fatto quest’esperienza assieme a Tina Baffy, anche lei sarda. Ci siamo cimentati nel presentare Mykonos, quello che è l’isola, come prevede il format. Alla fine quello che ci importava era divertirci e infatti così è stato. 

Ormai siamo affollatissimi da personalità lanciate dai vari talent musicali che per sopravvivere sul mercato abbiamo visto anche piegarsi tra virgolette a stili più commerciali e radiofonici, a volte anche a scapito della loro personale creatività e stile. Con “Powerlife” tu mantieni una certa coerenza invece con il tuo di stile, che – diciamolo anche francamente – in Italia non è di presa facilissima. Ma nonostante ciò continui ad essere te stesso…

Sì. Io non voglio abbandonare quello che è il mio approccio musicale perché quando scrivo di mio punto ad una musicalità che va fuori da quelli che sono i canoni e gli schemi del panorama musicale italiano. Che non sottovaluto ma che non si sposano con quello che è il mio pensiero musicale. Però posso anticiparti che mi piacciono le sfide e ultimamente mi sto mettendo in gioco anche con la scrittura in italiano, presto farò uscire delle cose inedite in lingua.

A proposito di questo, in “Madhitation” c’era un solo brano in italiano “Vai”. Ed era uscito con un video che riprendeva un tema abbastanza significativo e purtroppo attualissimo (vedi i recenti avvenimenti di Orlando), quello del bullismo e dell’omofobia… 

Già. Quello che posso dirti è che il pregiudizio su qualcuno, a prescindere da religione o orientamente sessuale, è sempre sbagliato. Mi blocca anche un po’ parlarne perché è un argomento abbastanza delicato e difficile per me…

Ok, allora facciamo così: smorziamo i toni. Ti sottopongo ad un giochino musicale un po’ sadico, il classico gioco della torre. Io ti cito due album storici o recenti e tu devi dirmi quale dei due butti giù dalla torre per tuo gusto, simpatia o ispirazione. Pronto?

(ride) Ah bene. Ok!

Partiamo da due album recentissimi, che hanno infranto record e che stanno facendo discutere tutto il web. “Views” di Drake o “Lemonade” di Beyoncé – chi butti giù dalla torre?

Oooooh… dai Lemonade!

Una scelta un po’ più stronza. “Back to Black” di Amy Winehouse o “Pop-hoolista” di Fedez?

Purtroppo mi tocca buttar giù Fedez. Ma aspetta, ti do la motivazione: “Back to Black” è stato il primo cd fisico che ho acquistato nella mia vita. Non lo posso buttare via.

“Peace is the Mission” Major Lazer o “Murales” dei tuoi conterranei Tazenda?

Ahahah, Tazenda.

“ANTI” di Rihanna o “Kiss Kiss Bang Bang” di Baby K?

Non me ne voglia Baby K, ma butto giù lei. Un album in cui ci sono anch’io, per cui mi butto da solo. ANTI  è un po’ ineguagliabile.

Tornando un attimino alla tua esperienza ad X Factor, c’è qualcuno dei ragazzi che senti ancora? Il tuo rapporto con Fedez è cambiato, hai ancora il suo supporto in quello che fai?

Guarda, la mia esperienza ad X Factor è stata bella proprio per questo. Fuori ci siamo ritrovati e non ci siamo mai persi. Sento ancora parecchi dei ragazzi: Ilaria (Rastrelli), Riccardo (Schiara), Lorenzo (Fragola)… Magari un po’ ci si stacca per via del lavoro, perché siamo in giro con impegni diversi ma si cerca di ritrovarsi sempre. Anche con Fedez tutto regolare. Non mi posso lamentare, è un’esperienza che mi ha fatto conoscere bellissime persone e me le tengo strette. 

Prima di congedarti, Marco, cosa dobbiamo aspettarci da te per quest’estate? Ci sono appuntamenti live in giro per l’Italia, eventi particolari che vuoi attenzionarci?

Assolutamente sì. Sto girando un po’ l’Italia con un tour estivo ma ci sono delle piazze particolarmente importanti: sarò al Mondo Ichnusa il 23 Luglio, una manifestazione gigantesca a cui sono onorato di partecipare, e sarò agli Mtv Music Awards per il Social Party. Poi ci sono altre sorprese che vi svelerò presto!

Grazie Madh. Noi di Radio Stonata ti facciamo un enorme in bocca al lupo per il disco e per i progetti futuri. E ora che l’intervista è praticamente conclusa posso chiedertelo: ricordi in quella puntata di X Factor sul bullismo quel tweet che Fedez ti lesse che citava “L’unico difetto di Madh sono le ruote di criceto alle orecchie?”. Ecco, era un mio tweet.