Sta virando al termine la seconda dress rehearsal della seconda semifinale, quella dove votano le giurie nazionali (che come sapete, contano per il 50% del voto finale). Anche la giuria italiana, composta da Alessandro Pigliavento (fondatore e colonna portante di Eurofestival NEWS), Stefania Zizzari (giornalista di TV Sorrisi & Canzoni, già giurata italiana nel 2011), Andrea Delogu (cantante, modella e conduttrice), Paolo Belli (cantautore, direttore d’orchestra e colonna fissa del programma TV Ballando con le stelle) e presieduta da Max Novaresi (giornalista e conduttore TV) ha espresso le proprie preferenze sui diciotto brani in gara, delle cui performance ora andiamo a riproporvi un rapido sunto.

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Per acclamazione della sala stampa, la vincitrice di questa semifinale dovrebbe essere l’ucraina Jamala, che assieme all’australiana Dami Im ha offerto una performance vocale al limite della perfezione. Jamala ha un pezzo che all’apparenza sembra risultare inaccessibile, ma se presentato con un’interpretazione di questo livello non mancherà di raggiungere anche le platee più ostiche. Il messaggio della canzone giocherà sicuramente un ruolo fondamentale in tutto questo, soprattutto alla luce delle recenti vicende che hanno coinvolto l’Ucraina.

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Poche certezze per il resto, con solo Israele, Lettonia, Serbia e Belgio destinate a passare il turno senza troppi patemi d’animo. Tra le altre non ci convince ancora pienamente la Bulgaria, penalizzata da un abito di scena che già sembra prenotare l’edizione 2016 del Barbara Dex Award – il premio assegnato dai fan al vestito più brutto del contest. Potrebbe invece strappare un posto nei dieci l’originale quanto incompresa proposta della Bielorussia, che con un gioco di ologrammi ci restituisce la visione del cantante IVAN in nudo integrale (laterale) accucciato di fronte a un lupo.

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La Georgia (che per problemi ha dovuto ripetere l’esibizione al termine della serata) è il grande punto interrogativo di questa semifinale: le giurie dovrebbero amare il progressive rock di Nika Kocharov & Young Georgian Lolitaz, ma basterà per passare il turno? Non dovrebbero farcela invece la Svizzera, l’Irlanda (con Nicky Byrne, ex membro dei Westlife, costantemente sotto le aspettative) e purtroppo anche il pezzo modern country presentato dalla Slovenia. ManuElla sembra essere passata decisamente inosservata in sala stampa, anche se il suo pezzo chiaramente ispirato a Something In The Water di Carrie Underwood avrebbe a mio parere meritato almeno un posto fra i finalisti.

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Anche Francesca Michielin si è esibita alla fine della serata, in modo da permettere la registrazione della performance di cui domani sera andrà in onda un minuto. Il vestito definitivo scelto dal team della nostra rappresentante dovrebbe a questo punto essere quello che abbiamo visto sia oggi pomeriggio che stasera, ovvero la jumpsuit dorata su maglietta bianca presentata durante la primissima prova.

L’appuntamento sulle frequenze di Radio Stonata è ancora una volta domani mattina alle 12 e domani pomeriggio alle 19 per commentare ancora queste prime prove generali. Seguiteci anche su Facebook e commentate su Twitter con l’hashtag #stonataESC per continuare a seguire con noi l’Eurovision Song Contest 2016!

Foto di copertina e all’interno: Anna Velikova, Anders Putting (EBU).