Domenica in diretta su Rai Uno, durante L’Arena di Giletti, Carlo Conti ha annunciato i 20 nomi dei Big che parteciperanno all’edizione 2015 di Sanremo, prevista dal 10 al 14 febbraio. In spasmodica attesa abbiamo seguito l’annuncio – intermezzato da frammenti di un’intervista a Padre Georg, della quale ancora oggi mi domando l’attinenza.

È da ieri che si discute, si commenta, si criticano le scelte del buon mattatore di Tale e Quale Show: personalmente ho letto ben poche parole spese a favore del cast del Festival 2015, e la considero una cosa alquanto assurda perché credo che discograficamente questa sia una delle edizioni più interessanti e vi dico subito il perché:

1) Alto livello di radiofonicità degli artisti in gara: ad eccezione delle due accoppiate non prettamente “musicali” – che sono poi anche le due canzoni che attendo di meno – Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi e Bigio e Mandelli, i restanti 18 interpreti sono abitué delle classifiche airplay italiane e non: a dimostrazione di ciò, 3 di loro sono attualmente nella Classifica Airplay Italiana Settimanale di EarOne (Nina Zilli, Dear Jack e Gianluca Grignani).

2) Richiamo dell’attenzione di un pubblico internazionale: grazie a Il Volo (che sono stati in Top 10 nella classifica degli album più venduti in USA con il loro album di debutto) ed a Lara Fabian avremo i riflettori dei media di mezzo mondo puntati sul teatro Ariston. Basti vedere anche la eco che ha avuto sui social la partecipazione dei due artisti sopra menzionati. E non dimentichiamoci di Nek che è stra-noto nei paesi ispanici: di recente è stato anche coach per la versione spagnola di The Voice. Ottimo buzz per la nostra partecipazione all’Eurovision.

3) Assenza di gruppetti rock indie: tanto sarebbero stati eliminati la prima sera, e non avrebbero tolto od aggiunto nulla al cast. Purtroppo quelli che fanno troppo i “sofisticati” a Sanremo mi sono sempre stati sulla balle, quindi non posso che essere contento dell’assenza dei rappresentanti di questa categoria.

4) Alto livello di bimbominkiaggine, ergo richiamo per un pubblico adolescenziale solitamente responsabile degli acquisti musicali e grandi utilizzatori di televoto: insomma, abbiamo i Dear Jack, Moreno, Lorenzo Fragola, Annalisa, Chiara. Mi aspetto un boom di voti.

5) Questo ultimo “pro” vale solo per Kekko dei Modà e per il suo conto in banca: ebbene sì, questo è il festival del leader di una delle band più amate in Italia (tra l’altro nell’esatto momento in cui sto scrivendo, su RTL stanno trasmettendo il suo duetto con Anastacia). Annalisa, Dear Jack, Bianca Atzei, Anna Tatangelo, presenteranno tutti un brano nel quale – in un modo o in un altro – è implicato Francesco Silvestre. Quattro brani su venti. Mica male.

Insomma, resto dell’idea che questo Festival ci regalerà tante soddisfazioni. Vi ricordo che noi de Il Ballo del Cervello, in collaborazione con Radio Stonata, seguiremo la kermesse e vi terremo compagnia ogni giorno con notizie, curiosità e quant’altro. Appuntamento allora il 10 febbraio per la gran serata d’apertura di #Sanremo2015.